Geometrie dinamiche e naturali nascono dal concetto di nodo animato da una superficie tridimensionale simile al nastro di Moebius. Una cornice d'acciaio cui è agganciato uno schermo in tessuto elastico crea il supporto fisico di questa installazione fortemente immersiva.

Una bimba rincorre le meduse proiettate su queste superfici che si annodano tra loro senza mai riuscire e toccarle. Lo spazio tridimensionale avvolge il corpo.

Non vediamo con gli occhi l'immagine del progetto, ma lo SENTIAMO con il corpo.

Ultimo giorno, è il momento di tirare le somme.
Visitatori tanti, stranieri ancora di più.

In un momento in cui le congiunture economiche negative causano chiusure forzate, la tanto nominata crisi può anche innescare piccoli cambiamenti tanto nel consumatore quanto nella cutlura delle aziende.
Quest'anno le parole d'ordine per molti sono state: re-design e sostenibilità.
Parola tanto usata quanto vaga e indefinita, ma che significa progettare in regime di equilibrio ambientale, facendo attenzione alle risorse e all'ecosistema e alla durabilità e smaltimento degli oggetti.

L'attenzione si sposta quindi sul prodotto e sulle esigenze di un pubblico sempre più informato e critico. Non più oggetti per stupire, in balia delle mode  e dello stile, ma un design che vuole recuperare l'idea di utilità, innovazione e ricerca.

In una location d'eccezione - lo splendido Palazzo Borromeo - tre stanze raccontano come vive, lavora e si diverte la giovane comunità di Fabrica; attraverso oggetti, foto, proiezioni, installazioni.
Come personalizzano la casa e come vivono il tempo libero;
come vedono ciò che li circonda e come convivono con nazionalità, lingue e abitudini diverse.
Una vera fucina di creatività che ben descrive l'esperienza totalizzante di Fabrica: qui lavoro, vita e sperimentazione si fondono in un unico vissuto creativo.

Tappa al FuoriSalone Isola.

Il tempo ci è amico...il sole riscalda l'aria.
Caminiamo tra le vie cartina alla mano...soli....
Ogni tanto qualche altro avventuriero come noi, cartina alla mano. Sembra di essere ad una gara di orientiring...chi troverà il luogo per primo??
Pecca nella comunicazione, specie se si è abituati ai giga-cartelli di Zona Tortona, ma che soddisfazione poi scoprire dei posticini che sono delle autentiche chicche:
- "DESIGN, IL TUO NOME E' DONNA: il bello quotidiano nato dalla creatività femminile"
...ovvero quando le DONNE pensano alle DONNE.
c/o Studio 12,  via Pietro Borsieri, 30
- Designersblock, KithKin, Puff&Flock and others
Revel scalo d'Isola
-Droog
Droog ag22 in via Aserio 22

21 aprile, ore 11.30

Una passeggiata in Zona Tortona the day before.

Pioggerella fastidiosa, atmosfera sospesa, aria resa elettrica dal fermento dei preparativi.

Discorsi concitati degli addeti ai lavori, frasi incuriosite dei passanti milanesi (che non hanno ancora capito cosa succede ogni anno ad aprile!), e i primi stranieri che chiedono informazioni.

"Si riapre domani alle ore..." recitano i cartelli sulle vetrine...e noi che curiosi sbirciamo nella fessura di una tenda tirata male!

Ancora poche ore: ai blocchi di partenza, pronti....VIAAAAAA!!!