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Ristabilire relazioni

News — 02 settembre 2021

Sfruttare i recenti sviluppi tecnologici per stabilire interrelazioni tra uomo, mondo vegetale, prodotto e servizio che mettano la socialità al centro del rinnovato interesse per le tematiche ambientali.

La necessità di capire e tradurre il sistema complesso in cui viviamo, richiede un incremento nell’utilizzo quotidiano di “oggetti intelligenti” che siano in grado di sfruttare i recenti sviluppi tecnologici per stabilire interconnessioni tra uomo, mondo vegetale, prodotto e servizio innescando processi che mettano la socialità al centro del rinnovato interesse verso le tematiche ambientali.
 

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SMAG (designsustainabilitylab.com) è un insieme di arredi scultorei da esterno finalizzato alla creazione di un sistema prodotto-servizio dotato di un set-up tecnologico e sociale avanzato in grado di controllare parametri vitali del giardino pubblico o privato utilizzando l’Internet of Things. Grazie allo sviluppo di un sistema multisensore e di una piattaforma Cloud di gestione dei dati rilevati, si potrà intervenire su fattori quali: salute del giardino e delle persone che lo frequentano, qualità dell’aria, irrigazione, illuminazione, inquinamento atmosferico e sonoro e più in generale sulla sostenibilità complessiva dell’ambiente esterno. L’intero sistema può essere controllato e gestito da remoto tramite app dedicata.

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La collezione Water Value pensata per i luoghi pubblici prevede una serie di sedute/vaso in travertino dotate di sensori in grado di monitorare i parametri dell’aria e del suolo in modo da migliorare la qualità di vita dell’uomo e della pianta nell’ambiente urbano. La collezione coniuga tecnologie innovative e conoscenze tradizionali, infatti un apposito sistema di olle in terracotta posizionate all’interno del vaso mantiene il terreno umido ma non bagnato scoraggiando la proliferazione di erbe cattive; inoltre l’acqua viene distribuita direttamente alle radici evitando il dilavamento superficiale e l’evaporazione.
Il concept è di Alessandra Galli, la progettazione di dettaglio e l’ingegnerizzazione a cura del Laboratorio di Design per la Sostenibilità (LDS) dell’Università di Firenze. Il prodotto è realizzato da Travertino Sant’Andrea, Arredo di pietra.

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La serie Sette Nani per il settore privato è costituita da sette oggetti in marmo ognuno dei quali è in grado di monitorare uno specifico parametro. I prodotti sono dotati di un sistema di sensori integrato in grado di rilevare: temperatura, umidità, VOC, PM10, PM 2.5, anidride carbonica, pressione atmosferica e luminosità. Ad esempio, Brontolo rileva la pressione atmosferica mentre Dotto riveste il ruolo di centralina di controllo, mettendo in comunicazione tutti gli oggetti.

Il progetto è stato sviluppato in collaborazione con l’azienda Up Group, con concept elaborato da Giacomo Da Re e progetto di dettaglio e ingegnerizzazione del Laboratorio di Design per la Sostenibilità (LDS) dell’Università di Firenze.
 

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Per entrambe le collezioni la tecnologia non solo risulta valido strumento per la manutenzione di parchi e giardini, ma induce un rapporto di riflessione tra l’utente e il prodotto materiale e immateriale che potrebbe portare vantaggi nel comportamento in termini di sostenibilità. In questo scenario il design può dare un importante contributo soprattutto grazie alle capacità di adattamento e integrazione tra sistemi di diversa natura. Questo progetto ha visto coinvolte numerose figure tra cui designer, architetti, sociologi, urbanisti, paesaggisti, agronomi al fine di definire uno scenario applicativo completo che considera l’ambiente inteso nella sua accezione più ampia, comprendente gli aspetti ecologici, sociali, culturali e tecnologici. Progetti che superando un’idea di antropocentrismo ancora troppo diffusa guardano alla natura nella sua totalità in nome di un rapporto paritetico tra tutti i viventi.
 

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© Fuorisalone.it — Riproduzione riservata. — Pubblicato il 02 settembre 2021

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