Abbiamo parlato con Arthur Mamou-Mani, architetto francese che fonde arte e tecnologia digitale, della sua collaborazione con il marchio Cos durante il Fuorisalone 2019 a Palazzo Isimbardi.
Credo che un giorno gli edifici e le città non dovrebbero lasciare tracce fisiche. Dovrebbero essere in grado di crescere, adattarsi e persino scomparire se necessario.
— Arthur Mamou-ManiL'idea di "processo" è sempre la chiave del nostro lavoro. Un design deriva dall'iterazione tra le versioni: richiede molto ascolto, consapevolezza di ciò che si sta facendo e dei vincoli con cui si ha a che fare e utilizzandoli come opportunità di progettazione. Questi due progetti su larga scala sono buoni esempi di questo.
Poiché la stampa 3D continua ad evolversi verso le case e oltre, il suo obiettivo è espandere la cassetta degli attrezzi a disposizione di creativi e costruttori: questa installazione dovrebbe essere un ottimo caso di studio su come la tecnologia viene utilizzata e applicata e quali potrebbero essere i prossimi passi. Un giorno credo che gli edifici e le città non dovrebbero lasciare tracce fisiche. Dovrebbero essere in grado di crescere, adattarsi e persino scomparire se necessario.
L'installazione porterà il visitatore attraverso un etereo diario a Palazzo Isimbardi, che inizia nel cortile nascosto e progredisce attraverso il "Giardino Inglese" posteriore - dall'architettura al naturale. Conifera offre uno sguardo al futuro, alle potenzialità del design e alle possibilità che si aprono attraverso la collaborazione.
Siamo molto contenti di presentare Conifera durante la Fiera del Design di Milano. È un onore essere parte del patrimonio del Salone del Mobile di COS, giunto alla sua ottava edizione.
