People Ionna Vautrin

Ionna
Vautrin

Designer

Ionna Vautrin è nata nel 1979 in Francia. Dal 2002 ha lavorato per Camper in Spagna, per George J. Sowden in Italia e per Ronan & Erwan Bouroullec in Francia. Il suo lavoro è un incontro tra l'industria e la poesia. Disegna oggetti di uso quotidiano la cui ambizione è quella di essere semplici e familiari, ma sorprendenti. I suoi progetti sono una combinazione di forme geometriche e organiche, spirito giocoso e colorato, una presenza calda e familiare.

 

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Quello che succede al Bar Basso rimane al Bar Basso.

— Ionna Vautrin
L'intervista

Una chiacchierata con Ionna Vautrin

1

Cosa significa il Fuorisalone per te?
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Il Fuorisalone è legato ai miei primi passi nella grande giungla del design! Anzi ho esposto i miei primi progetti per Industreal alla Fabbrica del Vapore nel 2004. È il luogo in cui si può essere sorpresi da una piccola mostra inaspettata come da una installazione monumentale di aziende affermate.

2

E cosa significa per Milano?
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È l'evento che fa vivere tutta la città di giorno e di notte per una settimana nonstop! Senza il Fuorisalone, la fiera del mobile sarebbe ovviamente molto interessante ma meno divertente, vivace e sorprendente.

3

La cosa fondamentale che hai scoperto o imparato al Salone
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Come viene detto nella morale della favola "La lepre e la tartaruga" di Jean de La Fontaine: “Non serve correre, bisogna partire in tempo.”

4

Il tuo luogo del cuore durante la Design Week
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La fondazione Achille Castiglioni, che mi riconcilia sempre con la professione di designer.

5

L’oggetto feticcio che hai trovato (o rubato) durante la Design Week
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Ho spesso sognato di partire con uno Servobandiera di Interni disegnato da Castiglioni per Zanotta.

6

La cosa più strana che ti è successa al Fuorisalone
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Quello che succede al Bar Basso rimane al Bar Basso.



© Fuorisalone.it — Riproduzione riservata. — Pubblicato il 31 gennaio 2017