People Fabian Bolliger

Fabian
Bolliger

Mi chiamo Fabian Bolliger e vivo a Baden, in Svizzera.
Passo la maggior parte del tempo a disegnare mobili e a dipingere.
Mi sono spesso chiesto cosa mi porta a passare cosi tanto tempo in questo modo, la risposta è forse semplicemente perché mi da un grande piacere e perché sento di farlo bene. Ho scoperto che quello che volevo davvero era potere vedere concretamente il risultato del mio lavoro. È stato sicuramente questo che mi ha spinto a lavorare in una falegnameria. Già da allora sentivo una forte attrazione verso il materiale grezzo, la sua duttilità verso altri materiali per crearne opere di una eleganza semplice o in forma astratta.
Un falegname lavora su un progetto. Ha degli ordini e delle scadenze. Per me questo era limitante. Vedo la falegnameria come un’arte che offre infinite possibilità creative. È nato cosi il mio desiderio di indipendenza.
Per prima cosa sono partito per un lungo viaggio. Sentivo il bisogno di confrontarmi con altre culture e un altro modo di intendere l’artigianalità. Mi sono cosi avvicinato anche all’arte.
Mi ha colpito il modo in cui gli artisti di tutto il mondo esprimono i propri pensieri e sentimenti attraverso la loro arte. Quando sono tornato a casa ho cercato di incanalare le mie impressioni e pensieri in un dipinto.
Nacque cosi l’idea di combinare la pittura con i mobili per dare vita a storie originali per ciascun pezzo prodotto. L’arte in colloquio con il design, la qualità dei materiali e la praticità. Perfezione e unicità sono i miei obiettivi, affinchè chi possiede queste opere possa saperle appositamente pensate per sé.

www.fabianbolliger.com

L'intervista

Una chiacchierata con Fabian Bolliger

Arte o Design, esiste un confine tra le due?
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Si tratta effettivamente di cose diverse. Mentre nel design la funzionalità nell’uso quotidiano svolge un ruolo primario, nell’arte normalmente è importante il messaggio cosi come la mera autorealizzazione dell’artista. Personalmente non vedo un confine tra i due. Entrambi non hanno confine. Forse il design puo’ essere un po piu prevedibile, ma allora perché non combinare prevedibile con imprevedibile?

Edizione limitata o pezzi unici, anche il design sceglie questo percorso e alcune fiere si basano su questo concept, che ne pensi di questo mondo?
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Io stesso sono un grande fan dei pezzi unici o delle cosiddette edizioni limitate. Praticamente tutta la mia fornitura consiste di pezzi unici. È vero che da una parte sono un falegname ma per quel che mi riguarda un pezzo è tanto piu’ unico quanto pochi sono gli esemplari. Inoltre i pezzi unici hanno normalmente un maggiore grado di qualità. Anche nella scelta dei materiali e la produzione c’è una maggiore cura rispetto ad opere dove bisogna far emergere un profitto. Va da sé che le opere hanno per questi motivi un maggio prezzo e di conseguenza un maggior valore.

Qual'è la tua fonte di ispirazione?
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Sostengo sempre che il nostro cervello riceve cosi tante ispirazioni dall’esterno che neanche ce ne rendiamo conto. Alcune delle mie opere ad esempio risalgono alla mia infanzia in un percorso che non avrei mai creduto potesse essere possibile. Per moltre altre opere traggo ispirazione dalle storie, culture e dalle persone che mi circondano, cosi come dagli eventi nel mondo. La fonte piu’ importante di ispirazione per me sono stati tuttavia i miei viaggi. Ho vissuto sentimenti e situazioni in un modo completamente diverso e ho visto cose da prospettive completamente nuove.

Che tipo di formazione hai avuto e come hai maturato le tue competenze tecniche?
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4 anni di apprendistato da falegname in Svizzera sono certamente alla base della mia tecnica. Dopo di che ci sono stati soprattutto tentativi, alcuni anche andati male, che mi hanno fatto scoprire nuovi metodi e da cui ho imparato migliorando il mio approccio. Cambiare lavoro e posto hanno affinato la tecnica e l’esperienza in generale. Per ultimo, ma non meno importante sono stati i viaggi in cui mi sono confrontato con nuove tecniche. Ed infine, per me è abbastanza semplice: vediamo se funziona!

Come pensi possa evolvere il tuo lavoro nei prossimi anni, in quali contesti vorresti poter lavorare?
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I prossimi anni mi vedranno senz’altro piu’attivo sia a livello nazionale che a livello internazionale in contesti diversi come fiere ed eventi. Manterro’ il mio stile continuando a combinare arte e design. Tuttavia avendo in mente una piccola serie di oggetti di design non escludo l’idea di creare un mio brand personale.



© Fuorisalone.it — Riproduzione riservata. — Pubblicato il 23 luglio 2020