In occasione della Milano Design Week, l'icona del design svizzero USM esplora il proprio DNA: il sistema modulare USM Haller, con la sua storia affascinante e la sua costante mutevolezza. Ciò che è iniziato quasi 60 anni fa continua a ispirare oggi. L'architettura diventa USM – the modular icon by Fritz Haller and Paul Schärer, Switzerland.

Nel mezzo dello spazio grezzo dello storico Rossignoli, un'installazione futuristica – realizzata con il sistema USM Haller – stupisce i visitatori. Su un imponente palcoscenico, il classico viene trasformato manualmente in modo permanente, rivelando la sua semplicità e ingegnosità. Dietro la semplice bellezza, si celano innumerevoli possibilità di design da esplorare. Da sfere, tubi, connettori e pannelli colorati viene creato dal vivo un mobile che cambia continuamente, non sta mai fermo e risveglia la creatività di tutti.

Nella penombra della scultura spaziale, una mostra interattiva invita i visitatori a esplorare le molte sfaccettature della ricca storia di questo classico del design internazionale. Artefatti e testimonianze storiche e poetiche tutte da scoprire attraverso gli spioncini, dietro le porte e nei cassetti.

Mentre questa capsula spaziale costituisce un nucleo tranquillo, senza tempo, dove la presenza di USM fa da padrona, lo spazio esterno, con il suo paesaggio di sculture e il bar adiacente, funge letteralmente da "connettore" e rappresenta la contemporaneità. Incontri, scambi, networking e divertimento.

È questa connessione tra "senza tempo" e "contemporaneo" – che ha caratterizzato USM negli ultimi sessant'anni e la porta avanti nel futuro. Una versatilità e un'adattabilità che difficilmente altri classici del design possono eguagliare. Eppure, i pochi ma sorprendenti elementi di design del sistema di mobili modulari sono inconfondibili fin dagli anni Sessanta. L'icona senza tempo rimane fedele a se stessa pur essendo sempre in movimento.