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A Roma la prima personale della designer Serena Confalonieri

News, Appuntamenti — 14 novembre 2022

Visitabile fino al 7 gennaio 2023, "Burning Bright" propone un allestimento alla scoperta del suo tipico immaginario sognante e colorato.

È stata inaugurata lo scorso 5 novembre la mostra Burning Bright di Serena Confalonieri, all’interno degli spazi dell’Apartamento Contemporary Cluster, punto di riferimento per la cultura, il design e le arti visive a Roma, ospitato dalla prestigiosa location di Palazzo Brancaccio, tra i più importanti edifici del XIX secolo della capitale.

Visitabile fino al 7 gennaio 2023, Burning Bright è la prima mostra personale di Serena Confalonieri: un allestimento alla scoperta dell'immaginario sognante e colorato che permea tutti i progetti della designer. 

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© Serena Eller Vanicher

Il titolo rimanda alla poesia ‘The Tyger’ di William Blake, autore che per primo ha voluto esplorare il concetto di ampliamento della percezione. La designer presenta il proprio lavoro progettuale attraverso un percorso basato sulla percezione del colore, attingendo alle ricerche di Aldous Huxley (estimatore della poesia di Blake a cui spesso fa riferimento) sulle alterazioni percettive conseguenti all'uso di droghe psichedeliche, descritte nel suo saggio ‘Le porte della percezione’. Burning Bright accompagna lo spettatore all'interno di un viaggio vibrante e coloratissimo, in cui la vista e tutti gli altri sensi vengono iperstimolati da cromie forti e pattern caleidoscopici.

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© Serena Eller Vanicher

La mostra ospita una selezione di prodotti che la designer ha realizzato per importanti aziende del design come Gebrüder Thonet Vienna, Illulian, Lanificio Leo, l’Opificio, Medulum, MM Lampadari, Sambonet, Servomuto, Wall&Decò, rivisitati in varianti ad hoc per Burning Bright, ma anche progetti inediti e una selezione di pezzi provenienti da sue autoproduzioni. L’insieme di questi elementi dà vita a un percorso psichedelico all’interno di 7 diverse stanze, creando un’esperienza che porta il visitatore attraverso un viaggio mentale ma anche fisico, verso luoghi esotici e mistici.

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© Serena Eller Vanicher

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© Serena Eller Vanicher

Il primo impatto del visitatore avviene con i sottopiatti della collezione Kyma, firmata dalla designer per Sambonet, che creano una nube stellare sulle pareti che spinge ad avvicinarsi e prepara alla stanza successiva dove sono esposte le pipe ad acqua in vetro borosilicato Nebula. Nella terza stanza, Serena Confalonieri inverte i canoni narrativi tipici, decidendo di esporre la collezione Calypso non sull’asse verticale, ma in orizzontale, sopra una montagna di sabbia, creando una sorta di mandala. Tutto intorno, come fossero guardiani, i tre cabinet della collezione Parvati di Medulum, ispirati al tema della psichedelia anni 60 e al viaggio mentale e fisico verso mete lontane, in questo caso l’India. Il lavoro con il colore prosegue anche nella quarta stanza, che si apre su due recenti prodotti disegnati da Serena Confalonieri che meglio raccontano la visione caleidoscopica e decorativa della designer: la collezione di lampade Venus di Servomuto, proposte in nuove colorazioni custom, e il tappeto Laki disegnato per Illulian. Entrambi i progetti prendono le mosse e generano un movimento circolare, continuo e ripetitivo che incanta e stordisce allo stesso tempo.

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© Serena Eller Vanicher

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© Serena Eller Vanicher

Il percorso espositivo prosegue nella quinta stanza sul filone della produzione tessile con i nuovi plaid/arazzi disegnati per Lanificio Leo. La collezione rappresenta un’interpretazione della designer delle visioni di Huxley indotte dalla mescalina. Nella sesta stanza si viene accolti dai pouf Arcadia realizzati per Gebrüder Thonet Vienna e rivestiti con il tessuto Scott, disegnato da Serena Confalonieri per l’Opificio. Alle pareti troviamo una selezione di ricami realizzati dalla designer a mezzo punto che raffigurano dettagli di oggetti naturali da un punto di vista molto ravvicinato. A conclusione del percorso espositivo, l’ultima stanza della personale ospita le lampade Layla disegnate per MM Lampadari e il wallpaper Starlight di Wall&Decò in una versione custom disegnata appositamente per Burning Bright. 

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© Serena Eller Vanicher

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© Serena Eller Vanicher
 


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© Fuorisalone.it — Riproduzione riservata. — Pubblicato il 14 novembre 2022