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La Grande Brera finalmente è realtà

Milano — 05 dicembre 2024

Il nuovo polo milanese sarà uno dei luoghi centrali della cultura nei prossimi anni

L’idea di ampliare alle strutture circostanti e al settecentesco Palazzo Citterio gli spazi storici della Pinacoteca di Brera, permettendole di diventare un polo museale di rilievo, si deve allo storico direttore Franco Russoli. Immaginato fin dagli anni ’70, ora il progetto e il sogno della Grande Brera sta per diventare realtà. L’inaugurazione ufficiale avverrà il 7 dicembre, quando si scopriranno anche i programmi futuri dell’illustre istituzione milanese che punta a diventare un prestigioso complesso museale sul modello di città come Firenze e Roma, in termini di numero di visitatori e ricavi.

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Photo courtesy of Brera Design Distric

La Grande Brera nasce dall’ampliamento dell’omonima Pinacoteca milanese che ha previsto il restauro, l’adeguamento e l’allestimento dell’adiacente Palazzo Citterio, acquistato dallo Stato nel 1972 e che oggi, dopo 52 anni - contando uno spazio espositivo di 6.500 mq distribuiti su tre livelli - diventa l’ala dedicata all’arte del Novecento della Pinacoteca. Qui, al piano nobile, trovano finalmente casa le due collezioni Jesi e Vitali, ricche di opere miliari di Boccioni, Carrà, Morandi, Modigliani, Sironi, Marino Marini, de Pisis e (nella Vitali) di pezzi archeologici di grande valore. Nella prima sala dedicata al secondo ’800 troverà posto il grandioso dipinto “Fiumana” di Pellizza da Volpedo. Negli spazi ipogei progettati alla fine degli anni ’80 da James Stirling dove ci sarà la retrospettiva di Mario Ceroli, e al secondo piano, si potranno presentare esposizioni in contemporanea: oltre all’allestimento permanente, Palazzo Citterio sarà infatti riaperto come luogo di grandi mostre, anche grazie alla valorizzazione del suo magnifico giardino. Il grande pubblico sta quindi per scoprire il cuore pulsante della Grande Brera, progetto di cui si parla da anni sulle tracce di quanto accaduto con la Tate Modern, “nuova” emanazione della Tate Britain.

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Foto di Walter Vecchio

Il risultato tanto agognato della “Grande Brera” che comprende la Pinacoteca di Brera, Palazzo Citterio e la Biblioteca Braidense (oltre all’Accademia di Brera, l’Osservatorio Astronomico, l’Orto Botanico, l’Istituto Lombardo Accademia di Scienze e Lettere, l’Archivio Ricordi e la Società Storica Lombarda) è reso possibile dalla collaborazione tra pubblico e privato. Angelo Crespi, che di Brera è direttore generale - incarico che ora concentra la direzione anche del Cenacolo Vinciano - ha rilasciato un’intervista a L’Economia in cui racconta chi sono i privati, come saranno coinvolti e in cui parla anche di servizi aggiuntivi come un bar estivo, bookshop con libri e oggetti design. Tra i nomi noti nel progetto si parla dell’architetto Mario Cucinella, fresco di Compasso d’Oro per la Fondazione Luigi Rovati, sempre a Milano, che cura l’allestimento del piano terra, cioè della hall, del cortile e del primo piano di Palazzo Citterio. Per il Salone del Mobile.Milano, sostenere la Grande Brera significa contribuire a un progetto che va oltre questo allestimento architettonico. Durante la 63ª edizione del Salone del Mobile (8-13 aprile 2025), infatti, il cortile dell'Accademia di Brera ospiterà un'altra straordinaria installazione artistica, come dono della Manifestazione alla città. Un altro architetto di cui si parla è invece Luca Molinari come curatore della mostra “La Grande Brera”, al secondo piano di Palazzo Citterio, incentrata sulla storia architettonica del Palazzo di Brera, dal Medioevo, quand’era il convento degli Umiliati, fino a oggi.

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Photo courtesy of Palazzo Citterio

Come nuova identità visiva della Grande Brera, ideata con il gruppo Qubit, Carmi e Ubertis, c’è un ottagono color ottanio: una forma pulita, geometrica e immortale che richiama il pavimento dei cortili dei due palazzi, Brera e Citterio, rafforzando il rapporto tra gli istituti del complesso. L’ottagono è simbolicamente attraversato da due corridoi che si diramano dal cortile centrale, estendendosi verso l’esterno. A proposito di curiosità e aneddoti, il podcast Storie dalla Grande Brera esplora in quattro episodi i luoghi simbolo e le figure storiche che hanno plasmato questo affascinante istituto culturale fino all’attesa apertura di Palazzo Citterio. La voce narrante è di Marco Carminati, storico dell’arte e vicepresidente degli Amici di Brera e il podcast è realizzato da Chora Media.





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© Fuorisalone.it — Riproduzione riservata. — Pubblicato il 05 dicembre 2024