Percorso

5VIE DESIGN WEEK 2024


Giunta alla sua undicesima edizione, 5VIE Design Week riporta nel cuore del centro storico di Milano, lungo le vie armonicamente annodate dell’area compresa tra C.so Magenta, Sant’Ambrogio e le Colonne di San Lorenzo, il design d’autore e da collezione, l’artigianato d’élite e le nuove combinazioni tra arte e design, creatività e forma. Grazie a una proficua collaborazione istituzionale con il Ministero della Cultura – Segretariato Regionale per la Lombardia - quest’anno l’evento ha anche sede a Palazzo Litta in Corso Magenta, prestigioso luogo settecentesco in consegna al Ministero, dove è stato possibile installare all’interno di spazi nobili le opere d’arte di designer di alto profilo culturale provenienti da tutto il mondo, con l’obiettivo non solo di valorizzare il patrimonio storico artistico, ma di creare altresì connessioni umane profonde e di sfidare così le complessità del presente con le incognite del futuro. Se lo scorso anno Design for good richiamava alla sempre più stringente necessità di cura reciproca tra gli esseri umani, guardando al design come a uno strumento in grado di unire al contempo antropocentrismo e filantropia, Unlimited Design Orchestra mira oggi ad amplificarne senso e significato, rintracciando nella musica e, specificatamente, negli elementi di un’orchestra, i modelli a cui ispirarsi per un design sempre più focalizzato su una dimensione intrinsecamente umana e umanistica, sulla scia di quella proposta culturale e di quella visione del mondo che, a partire dalla seconda metà del ‘300, grazie a Francesco Petrarca, avevano portato a una ripresa degli studia humanitatis e a un riposizionamento dell’uomo al centro di ogni considerazione, con la conseguente nascita dell’Umanesimo.

 

Unlimited Design Orchestra

 

Il termine ‘orchestra’ viaggia lungo i secoli, colorandosi di sfaccettature diverse. Gli antichi Greci (e gli stessi Romani in seguito) lo utilizzarono per indicare il luogo di esibizione del coro danzante, dove ballo e musica si interconnettevano armonicamente al cospetto degli spettatori; bisognerà attendere la seconda metà del ‘600 perché i Francesi lo impieghino in riferimento all’ensemble strumentale. ‘Orchestra’ da intendersi, dunque, sia come luogo fisico, sia come insieme di persone in grado di interagire tra loro al fine di creare un rapporto armonico profondo: così come dall’unione dei singoli elementi di un’orchestra, nel rispetto delle reciproche differenze, scaturiscono l’armonia e il sublime, Unlimited Design Orchestra, nell’ottica di una sostenibilità radicata nella collaborazione e nella condivisione, propone una visione di design volta a creare e a coltivare vibrazioni umane profonde. In un mondo digitale, iperconnesso e sempre più teso alla ricerca della perfezione, installare all’interno di spazi dal fascino senza tempo – come appunto la Sede di Palazzo Litta – le opere d’arte di designer internazionali e poter discutere di armonia potrebbe, forse, risultare paradossale e anacronistico. Eppure, non sono proprio le impressioni provenienti dagli stimoli esterni unitamente alla conoscenza del saper fare, ai valori, alle emozioni e alla ricerca del bello, a ricomporre il “senso” delle cose? Spesso, la perfezione alla quale la società odierna tende è traducibile in un’idea di bellezza “nobile, ma immobile”, pertanto statica e poco vitale, in antitesi con il senso di movimento e di dinamismo evocati dall’Armonia, consonanza di elementi diversi in accordo fra loro che insieme danno vita a un tutt’uno straordinario. Una convivenza armonica, quella tra gli esseri umani, che fatica a concretizzarsi e in questo complesso scenario potremmo definire una sfida. L’idea di una Unlimited Design Orchestra appare allineata con gli obiettivi di rintracciare nel design e nell’universalità del linguaggio artistico la via da percorrere, lo spazio in cui gli esseri umani possono realmente incontrarsi e dialogare, come riscontrabile nei progetti presentati quest’anno, che unitamente alla valorizzazione della mescolanza tra culture diverse, alla sostenibilità dei materiali utilizzati e all’uso virtuoso delle nuove tecnologie hanno suggerito l’importanza di riportare al centro i valori del rispetto, della tolleranza e dell’amore reciproco, quell’etica senza la quale, come il vulcanico Ulay sosteneva, “l’estetica (senza etica) è cosmetica”.
 

5 vie productions


Shadows & Poems
A project by ELIURPI
Curated by Mr. Lawrence
Produced by 5VIE
5VIE Headquarters, Palazzo Litta, Corso Magenta 24

INDIAN TINY MEGA STORE
A project by Gunjan Gupta
Curated by MC Didero
Produced by 5VIE
5VIE Headquarters, Via Cesare Correnti 14

Salvage
A project by Jay Sae Jung Oh
Produced by 5VIE
5VIE Headquarters, Palazzo Litta, Corso Magenta 24

Natural Selection
A project by Kostas Lambridis
Produced by 5VIE
5VIE Headquarters, Teatro Litta, Corso Magenta 24

LA QUINTA VIA
A project by METAVERSO
5VIE online

Omi Iyọ
A project by Nifemi Marcus-Bello
Curated by Anna Carnick
Produced by 5VIE
5VIE Headquarters, Palazzo Litta, Corso Magenta 24

PRENDETE E MANGIATE
Curated by Linda Pilar Zanolla
Presenting Studio Serena Cancellieri, Ron Arad, Giopato & Coombes, MA! Studio, Daria Dazzan e Marie Eklund
Produced by 5VIE
5VIE Headquarters, Palazzo Litta, Corso Magenta 24

UNDER THE WILLOW TREE
A project by Sara Ricciardi Produced by 5VIE
5VIE Headquarters, Palazzo Litta, Corso Magenta 24