Dal 7 al 13 aprile, Audi torna con il suo hub creativo House of Progress in Corso Venezia 11, ospitato nei suggestivi spazi del Portrait Milano, il complesso del XVI secolo – un tempo seminario arcivescovile – che Audi ha aperto per la prima volta al pubblico nel 2017.

Oggi, questo luogo iconico è una delle sedi della mostra-evento INTERNI CRE-ACTION e un punto di riferimento del FuoriSalone 2025.
Quest'anno, ad animare la House of Progress sarà lo studio di design olandese DRIFT, che ha progettato un’installazione immersiva e interattiva dal titolo Drift Us, interpretando il concetto di trasformazione in linea con il DNA di Audi.

Raccontare la flexability
Co-producer delle mostre-evento di Interni da 12 anni, Audi ha espresso per diverse edizioni del FuoriSalone la propria visione sul futuro della mobilità, con l’obiettivo di rendere sostenibile l’intero processo industriale e sviluppare vetture alimentate da energia rinnovabile.

Quest’anno, il brand evolve questa narrazione presentando un’opera capace di tradurre il concetto di flexability – fusione di flexibility e ability – che rappresenta la flessibilità tecnologica come strumento chiave della sua strategia.

 

Per dare forma a questa idea dalla duplice anima, DRIFT ha creato Drift Us, un’esperienza immersiva e interattiva ispirata al movimento dell’erba piegata dal vento.

L’installazione è composta da ventidue elementi luminosi che si attivano e producono suoni al passaggio dei visitatori, trasformandoli metaforicamente nel vento stesso.

L’esperienza dei visitatori
Con Drift Us, i progettisti invitano il pubblico a sperimentare direttamente la relazione tra esseri umani e natura, un ecosistema in continua rigenerazione, evoluzione e cambiamento.

Gli steli luminosi reagiscono ai movimenti del pubblico, piegandosi ed evocando la capacità degli elementi naturali di adattarsi con armonia alle diverse situazioni. Luce e suono si sincronizzano con l’ambiente e le auto esposte, creando un dialogo fluido tra le persone e lo spazio circostante.
Il risultato è un’installazione che stimola un'interazione collettiva, in cui ogni elemento contribuisce al movimento complessivo, enfatizzando il concetto di equilibrio dinamico.

L’opera di DRIFT è un invito a ripensare l’equilibrio non come uno stato statico, ma come un processo in continua evoluzione, in linea con il pay-off del progetto flexability, “The balance of many”: un dinamismo bilanciato che nasce dall’interazione tra individui, tecnologia e ambiente.
Drift Us e la visione di Audi: verso un equilibrio collettivo.

In questa prospettiva – che rispecchia anche la visione di Audi – il futuro non si costruisce attraverso estremismi, ma attraverso la capacità di evolversi in sintonia con il contesto. E questa trasformazione non è mai un processo individuale, bensì il risultato di un equilibrio collettivo, un sistema di forze che si influenzano, collaborano e si sostengono reciprocamente.