Dal 18 al 20 giugno Copenaghen celebra il design con il tema KEEP IT REAL: otto distretti della città esplorano l’autenticità come valore progettuale
Copenaghen si prepara ad accogliere l’edizione 2025 di 3daysofdesign, festival dedicato al design che negli ultimi anni si è affermato come uno degli appuntamenti più influenti del panorama internazionale. Dal cuore innovativo della capitale danese arriva un invito potente e urgente - KEEP IT REAL - questo il tema di quest’anno, un manifesto che celebra l’autenticità, nonché un invito a riscoprire ciò che è vero e non filtrato, sia nel processo creativo che nel modo in cui viviamo e abitiamo gli spazi. A interpretare visivamente il concept è l’artista svedese Andreas Samuelsson. La città di Copenaghen diventa palcoscenico diffuso attraverso otto Design Districts, ognuno focalizzato su un tema specifico: si va dalle trasformazioni urbane di Holmen all’artigianato di Christianshavn, dalle atmosfere luminose di Amerikakaj alle comunità sostenibili di Nordhavn fino ai temi dell’autenticità a Frederiksstaden, della cultura a Kultur, della connessione reale a Kongens Nytorv e della ricerca interiore a Rosengård. Ogni distretto è connesso da speciali hub fisici chiamati i-Points che offrono informazioni, ispirazioni e installazioni diventando punti di incontro e partenza per i Design Walks guidati dai Design Ambassadors.
Durante 3daysofdesign, Copenaghen si conferma crocevia internazionale del design, accogliendo marchi di spicco provenienti da tutto il mondo. Accanto ai grandi nomi del panorama internazionale – come Vitra, Muuto, Hay, Carl Hansen & Søn, Gubi e Fritz Hansen – spicca la forte presenza italiana con più di 25 brand che rappresentano l’eccellenza del made in Italy. Tra questi troviamo, Luceplan che prende parte alla mostra collettiva FRAMING, presso il maestoso edificio settecentesco dell’Odd Fellow Palace presentendo un’ampia gamma di soluzioni illuminanti disegnate da Studio Odile Decq, Zsuzsanna Horvath, Mandalaki Studio, Meneghello Paolelli, Daniel Rybakken, Shulab Studio, Marco Spatti e Alessandro Zambelli. Ethimo partecipa a FRAMING animando gli spazi esterni del palazzo con un’esperienza immersiva dedicata all’arte di vivere all’aria aperta, dove protagoniste sono la nuova collezione Lodge firmata Christophe Pillet, la poltrona Teodora, in anteprima assoluta, la collezione Patio di Studio Zanellato/Bortotto e Seeds, la nuova linea di panche e tavoli disegnata da Cristina Celestino. Design/Dialogue torna 3daysofdesign, come piattaforma esclusiva, curata da Ark Journal e Pernille Vest: è in questo contesto che cc-tapis presenta la collezione Hypercode di Roberto Sironi e Monograph dello studio belga Destroyers/Builders che arriva a Copenaghen con due nuovi modelli inediti. Interessante il progetto FAST / FORWARD di FENIX® e Formica® all’interno degli spazi di Kuglegården, nel cuore della città (Danneskiold-Samsøes). La mostra, curata da Federica Sala, gioca sulla sinergia tra i due brand proponendo un viaggio temporale che riflette sul rapporto tra superfici, colori, pattern e stili progettuali grazie al lavoro di sei studi di design internazionali - Federica Biasi, Laurids Gallée, Panter&Tourrron, Thabisa Mjo, Tino Seubert e Uchronia - a cui è stato chiesto di reinterpretare un decennio o un ventennio dagli anni ’20 al 2000. DAVIDE GROPPI prende parte all’installazione "TIME SIGNATURE", progetto collaborativo firmato File Under Pop in dialogo con Agape, Agape Casa, Garde Hvalsøe e V-ZUG. Un racconto condiviso che esplora il rapporto sinergico tra luce, design e spazio, dove si intrecciano interno ed esterno, struttura e atmosfera, funzione e sensibilità si intrecciano con naturalezza.
Anche quest’anno, 3daysofdesign si conferma come un punto di riferimento imprescindibile per il design contemporaneo, capace di unire visioni internazionali e identità locali in un racconto corale e autentico. Il tema KEEP IT REAL non è solo un invito alla sincerità progettuale, ma una lente attraverso cui leggere l’evoluzione dell’abitare e del creare. In un’edizione che mette in dialogo architettura, materiali, luce e cultura, Copenaghen diventa una mappa viva da esplorare, fatta di spazi aperti, installazioni immersive e collaborazioni significative.