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Virgil Abloh al Vitra Campus

Il designer, direttore creativo di Louis Vuitton, ha adattato alcuni progetti di Jean Prouvè e di Charles e Ray Eames per realizzare l'installazione «Twentythirtyfive», da oggi nella Fire Station progettata da Zaha Hadid a Basilea.

Nell’installazione Virgil Abloh accompagna un teenager dal 2019 al 2035 partendo da una serie di ricordi trovati nella sua memoria a lungo termine. L'allestimento si divide in due sezioni; la prima, intitolata ‘Past/Present’, è concepita come "un assemblaggio condensato di ricordi" e riunisce i prodotti dell'archivio Vitra che si prevede saranno in linea con le nuove generazioni, tra cui lo sgabello Eames Stool e la Ball Chair di Eero Aarnio. Nella seconda parte intitolata ‘Future’ emerge un effetto di déja-vu, in un ambiente a metà tra abitazione e atelier di lavoro, dove le risposte alle esigenze nell’ipotetico anno 2035 citano oggetti noti in un processo di adattamento.

Infine, saranno presentati tre prodotti iconici estrapolati da Abloh dall'archivio Vitra e ripensati secondo la sua creatività: 999 Ceramic block, ossia mattoni arancioni in ceramica smaltata che diventano contenitori e che possono essere acquistati in occasione della mostra; 300 Petite potence, una rilettura della lampada Potence di Jean Prouvé e 100 poltrone Antony, sempre di Prouvé, con la tradizionale struttura metallica verniciata di arancione.

TWENTYTHIRTYFIVE

dove: Vitra Campus, Charles-Eames-Straße 2, Weil am Rhein, Germania.
quando: dal 13 giugno al 31 luglio, dalle 10 alle 18.



© Fuorisalone.it — Riproduzione riservata. — Pubblicato il 13 giugno 2019





© Fuorisalone.it — Riproduzione riservata. — Pubblicato il 13 giugno 2019