Dal 17 al 23 aprile torna il più importante appuntamenti internazionale per la design industry. Laboratorio Futuro è il tema proposto per questa edizione, un momento di confronto per tradurre le sfide di oggi in opportunità per domani.
Sono tempi difficili, quelli in cui viviamo. Tempi di sconvolgimenti che fino a qualche anno fa non avremmo immaginato. Prima la pandemia con tutti i suoi rituali, dalle mascherine al distanziamento sociale, e poi la guerra con tutte le conseguenze che ne derivano. Dai prezzi delle materie prime in continuo rialzo, passando per la questione del gas, quest’ultima parte di un più ampio quadro legato alla crisi climatica. Tra temperature in crescita, siccità diffusa, incendi in continua crescita (più di 758mila ettari di boschi solamente nei paesi dell’Unione Europea) e crisi energetica, il tema ambientale resta al centro delle agende politiche ed economiche come già emerso durante la COP26 a Glasgow lo scorso anno e quest’anno in Egitto, a Sharm el Sheik, in occasione di COP27. Il climate clock ci ricorda che è necessario fare leva sulle nostre abitudini, individuali e collettive per un impatto maggiore su larga scala, così da evitare danni climatici irreversibili. Nel contemporaneo la perdita di certezze è progressiva e inevitabile: mitigazione e adattamento sono due parole ufficialmente entrate a far parte delle nostre conversazioni.
In questo scenario in continua evoluzione, “Laboratorio Futuro” è il tema scelto per la prossima edizione di Fuorisalone, la manifestazione più importante al mondo per la design industry, che si svolgerà dal 17 al 23 aprile 2023. “Laboratorio Futuro” propone una riflessione su come immaginiamo il nostro futuro, in relazione all’unicità dei tempi in cui viviamo. Laboratorio perché abbiamo immaginato questa edizione come un’occasione di confronto per immaginare e costruire idee alternative attraverso momenti di dialogo collettivo, per mettere a fuoco opportunità e criticità, ma anche contraddizioni. Laboratorio come luogo di confronto, luogo concreto dove l'errore è considerato un elemento utile per evolvere. Laboratorio come metodo di lavoro condiviso, come modalità per costruire nel presente soluzioni per permetterci un futuro che potrebbe altrimenti diventare miraggio.
Viviamo un momento storico dove le grandi tematiche che lo caratterizzano sono strettamente collegate tra loro da un filo rosso, come anticipato: dalla crisi climatica a quella energetica, passando per la guerra e l’instabilità politica. Abbiamo scelto un tema che richiama la dimensione sperimentale del progetto e che vuole essere un invito, un’esortazione a interrogarci su come vogliamo progettare il cambiamento rispondendo alle numerose sfide che ci aspettano. E per farlo, ancora una volta, il design diventa uno strumento di riflessione e allo stesso tempo di azione collettiva.
L’edizione 2023 farà luce sui temi della progettazione sostenibile, della circular economy, dell’innovazione nei materiali, della rigenerazione urbana e dell’intelligenza artificiale. Quest’ultima da intendere non come una tecnologia respingente ma uno strumento che potrebbe essere parte del futuro. Il tutto con uno sguardo alle nuove generazioni, che vedranno il coinvolgimento di studenti e studentesse delle principali scuole del settore. “Laboratorio Futuro” farà da palcoscenico a mostre e installazioni, occasioni per far emergere la complessità dei temi sul tavolo. Progetti in grado di intercettare le trasformazioni in corso nella società, che propongono visioni di un futuro ambizioso e credibile, fatto di sperimentazione e concretezza. Un futuro dove il design è agente di cambiamento, oltre che uno strumento per interpretare la società.
In apertura, illustrazione di Serena Mazzi
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© Fuorisalone.it — Riproduzione riservata. — Pubblicato il 15 dicembre 2022