ARRCC: la cucina come luogo per narrazioni piene di sentimento

ARRCC, studio di interni con sede a Cape Town, firma per il Fuorisalone 2024 uno dei tre grandi progetti allestitivi che presenterà Valcucine nel suo flagship store di corso Garibaldi 99 nella cornice dell’installazione Architectural Scenarios. Questa iniziativa unirà talento creativo, progettazione eclettica, competenza tecnica, innovazione tecnologica e rispetto per l'ambiente nell’idea progettuale dello spazio cucina, sempre più integrato nel concetto di una casa dinamica e flessibile, che si adatta agli utenti. Le collezioni di Valcucine disegnate da Gabriele Centazzo, prendono così vita grazie alla visione di ARRCC che con raffinatà sensibilità ha interpretato Artematica Soft Outline and Forma Mentis.


©️ ARRCC

Ci anticipate il concept del progetto che avete sviluppato per Architectural Scenarios?
Il nostro obiettivo come ARRCC è stato quello curare scenari pratici del contesto della cucina che integrassero perfettamente il nostro approccio ad uno stile di vita lussuoso. Con questa idea in mente, abbiamo cercato di sviluppare spazi funzionali di fascia alta che non solo mostrassero un artigianato eccezionale ma fossero anche progettati per la vita di tutti i giorni.

Qual è il vostro rapporto personale e spaziale con l’ambiente cucina?
Per noi la cucina è il cuore della casa. È uno spazio sensoriale cruciale che trascende la pura funzione, formando un epicentro estetico delle esperienze quotidiane. Le cucine sono estremamente personali, sono i luoghi dove le persone convergono, spezzano il pane e condividono la vita. In questo contesto, abbiamo collaborato con OKHA per migliorare l'esperienza della cucina come punto di ritrovo sociale creando una lussuosa area salotto che ispira naturalmente connessione umana e narrazioni piene di sentimento.

In che modo questo nuovo scenario domestico porta un’esperienza lussuosa e innovativa nel contesto contemporaneo?
Architectural Scenarios lascia intravedere le infinite possibilità e la versatilità di Valcucine. I materiali innovativi del brand, le forme senza tempo e l'innegabile attenzione ai dettagli consentono spazi mozzafiato all'avanguardia del design contemporaneo.

Come definireste il vostro tocco artistico e personale nell'ambito delle cucine progettate da Gabriele Centazzo?
Utilizzando le versatili finiture di lusso di Valcucine e i modelli immaginati da Gabriele Centazzo, il nostro progetto mette in mostra eleganti ambienti che si armonizzano con gli interni distintivi di ARRCC. L'attenzione costante ai dettagli di Valcucine si allinea perfettamente con l'approccio senza tempo di ARRCC alla vita contemporanea, dando vita a un ambiente invitante che incarna il nostro impegno per spazi abitativi straordinari. L'introduzione delle forme scultoree e paesaggistiche di OKHA fornisce un convincente contrappunto alle composizioni architettoniche degli elementi della cucina, aggiungendo una tonalità femminile.


©️ ARRCC

Come avete utilizzato le collezioni Artematica Soft Outline e Forma Mentis nel progetto?
Sia Artematica Soft Outline che Forma Mentis portano nello spazio i propri elementi unici di lusso sofisticato. Celebrando le loro forme senza tempo e sfruttando i loro dettagli unici, siamo stati in grado di trarre ispirazione dalle collezioni stesse. Abbiamo ulteriormente rafforzato questa direzione progettuale sfruttando gli elementi personalizzabili di queste collezioni, permettendoci di introdurre forme dinamiche in proporzioni variabili per uno spazio ricco di giochi di dinamismo visivo. 

Cosa avete cercato di valorizzare maggiormente dell'approccio Valcucine nel vostro progetto di interior design?
Abbiamo fatto in modo che gli spazi che abbiamo creato si integrassero armoniosamente e celebrassero gli elementi della cucina, formando un'estensione fisica delle collezioni stesse. Inoltre, abbiamo voluto animare il piano della cucina con una selezione di sedute altamente ergonomica e raffinata che, attraverso una composizione organica, fornisse spazio per un incontro intuitivo.

Il tema del Fuorisalone 2024 è Materia Natura: come descrivereste il vostro rapporto progettuale con questi due concetti?
La nostra visione incorpora allusioni contemporanee alla natura, attraverso forme organiche, come espresso dai componenti delle sedute OKHA, dai materiali scelti e dalle tonalità tenui di colore. Costituendo un epicentro estetico delle esperienze quotidiane, il nostro design mira a incoraggiare il benessere, coltivando un ambiente nutriente e rilassante.

Come immaginate la cucina di domani?
Prevediamo che la cucina di domani sarà ancora più multifunzionale e stratificata. La cucina si è evoluta da spazio di pura funzione a elemento fondamentale della casa. Con questa evoluzione nasce l’esigenza di grande versatilità e spazi esperienziali.

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