Di cosa abbiamo bisogno per ripartire da zero, per ricominciare a essere umani?

WATERSCHOOL, un progetto di design e ricerca autoprodotto dallo Studio Makkink & Bey, esamina le possibilità di fondare una scuola olistica che ruota attorno all’acqua come materiale, materia e fenomeno socio-economico e politico essenziale, in cui l’istruzione e i programmi di studio sono interamente ripensati.

La ricerca di WATERSCHOOL, basata sul sito e su un approccio “learning by doing”, si concentra sul quartiere portuale Merwe-Vierhavens (M4H) di Rotterdam. Operando come sito di prova, WATERSCHOOL mostra un paesaggio speculativo in cui i 6.300 residenti implementano l’uso rigenerativo di materie prime e risorse, consentendo una coabitazione equilibrata tra tutti gli organismi locali, le comunità e l’ambiente. Insieme a designer, architetti e artisti selezionati di Rotterdam e alla biblioteca di WATERSCHOOL, la mostra, sostenuta dalla Stichting Droom en Daad, contribuisce a creare un ambiente di apprendimento sostenibile, circolare e rigenerativo per affrontare le incombenti sfide ecologiche.

Nel Giardino delle delizie di WATERSCHOOL la presenza umana non è immediatamente percepibile. È un luogo in cui gli elementi fondamentali che compongono il corpo umano e le nostre risorse essenziali diventano contemporaneamente preziose fonti nutrizionali, materiali da costruzione e agenti filtranti. Il giardino, umile punto di partenza, si trasforma in un nuovo tipo di abitazione, favorendo modi di vivere completamente nuovi.