Dal 15 al 18 giugno Art Basel torna ad accendere la città di Basilea con una fiera che quest’anno coinvolge 284 gallerie provenienti da 36 paesi e territori del mondo.
Sono più di 4000 gli artisti coinvolti nell’edizione 2023 di Art Basel a Basilea, e 21 le nuove gallerie partecipanti in arrivo da Europa, Africa, Asia e Americhe. Le opere in esposizione racconteranno l’arte attraverso l’utilizzo diversificato di media quali la pittura, scultura e fotografia, fino all’arte digitale.
Differenti e lontani angoli del mondo costruiranno una fiera che rompe i confini dei padiglioni per diffondere l’arte in tutta la città.
“La straordinaria ampiezza e qualità del materiale all’interno dei padiglioni sarà accompagnata da una vivace programmazione in tutta la città e nelle sue principali istituzioni culturali, sottolineando l’attrattiva singolare di Basilea e la risonanza della mostra nel cuore dell’agenda artistica mondiale,” spiega Noah Horowitz, entusiasta di condurre per la prima volta Art Basel in qualità di CEO.
Foto di Art Basel
L’edizione di Parcours di quest’anno racconta proprio la volontà di realizzare un evento in cui l’arte abbraccia l’intera città interagendo con gli spazi urbani che la accolgono. 25 sono infatti le installazioni di arte pubblica site-specific di Parcours, distribuite tra Münsterplatz e il centro di Basilea.
Ad espandere i confini della fiera contribuirà anche Latifa Echakhch, scultrice e installatrice di origini franco-marocchine che proprio lo scorso anno ha rappresentato la Svizzera alla Biennale di Venezia con l’installazione immersiva The Concert. In occasione di Art Basel 2023, Latifa Echakhch presenterà un progetto site-specific sulla Messeplatz di Basilea, definito dai curatori della fiera come una “sovrastruttura tentacolare.” L’installazione sarà lo sfondo di una serie di concerti e spettacoli dal vivo organizzati in collaborazione con Luc Meier, direttore di La Becque Artist Residency. Oltre agli spettacoli proposti dalla fiera, la struttura diventerà libero palcoscenico a disposizione dei visitatori per cantare, recitare poesie, condividere conoscenze oppure riposarsi.
Foto di Art Basel
Tra i punti chiave del programma di Art Basel 2023 compare per la prima volta Kabinett, una selezione di presentazioni curate e a tema che coinvolgerà 13 progetti e 14 gallerie, offrendo ai visitatori l’opportunità di indagare più a fondo nelle pratiche dei vari artisti coinvolti. Vincenzo de Bellis, direttore delle fiere e delle piattaforme espositive, spiega come l’obiettivo dietro l’ideazione di Kabinett sia quello di offrire ai visitatori un’immersione in temi e artisti specifici attraverso la fruizione di presentazioni curate nel dettaglio, disponibili all’interno degli stand delle gallerie.
Torna poi Unlimited in un padiglione di 16.000 metri quadri, con 76 tra monumentali installazioni e sculture, pitture murali, video proiezioni e esibizioni live.
Foto di Art Basel
Installazioni e opere d’arte non saranno però le uniche protagoniste di un programma, quello del 2023, più dinamico che mai. Conversations prevede infatti un panel di 12 talk curati da Emily Butler e condotti da oltre 50 figure provenienti dal mondo della cultura. I talk di quest’anno si focalizzeranno su tre tematiche principali: la cura, la collettività e la connettività. Mentre il settore Film offrirà un luogo aperto al dialogo e alla scoperta attraverso un cinema d’artista visionario, contemporaneo e d’ispirazione. Artisti, registi e istituzioni coinvolgeranno il pubblico in una serie di proiezioni, spettacoli dal vivo, sondaggi e conversazioni.
Molte sono le gallerie d'arte che quest'anno rapresenteranno Milano a Basilea durante la fiera. Di seguito i nomi: Galleria Raffaella Cortese, Campoli Presti, MassimoDeCarlo, A arte Invernizzi, kaufmann repetto, Gió Marconi, Peres Projects, Lia Rumma, Galleria Christian Stein, Tornabuoni Art e ZERO...
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© Fuorisalone.it — Riproduzione riservata. — Pubblicato il 09 giugno 2023