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50 anni di Agape

News — 09 ottobre 2023
ph. Giorgio Possenti

Fino al 31 marzo 2024
Via Po Barna, 69 - Correggio Micheli (MN)

Prenota la tua visita scrivendo a info@agapedesign.it

Mezzo secolo di storia del design, insieme all’azienda mantovana che ha rivoluzionato la narrazione progettuale dell’ambiente bagno - e che la celebra con una bellissima mostra

Quella di Agape è una storia di visione progettuale e industriale illuminata che testimonia la fertilità culturale di un’epoca e di un luogo che hanno contaminato l’immaginazione di una generazione di imprenditori e di designer, che hanno fatto crescere e portato fino ai giorni nostri alcune delle eccellenze più notevoli del made in italy. Agape, infatti, nasce nel 1973 dall’entusiasmo dei due fratelli Emanuele e Giampaolo Benedini, entrambi architetti, che introducono un nuovo approccio progettuale all’ambiente bagno, non più considerato di servizio, ma interpretato come area di benessere e cura di sé, da progettare nella sua complessità funzionale e nella sua completezza.

Agape kaa la secchia rapita fuorisalone
2003, Kaa / 1981, La secchia rapita

In una stimolante sinergia dei ruoli dei due fondatori, la storia di Agape è un susseguirsi di felici intuizioni: la prima è la scelta di essere solamente editori, affidando a terzi la produzione, selezionando realtà produttive rigorosamente d’eccellenza e posizionandosi così come specialisti del bagno a tutto tondo. All’inizio è Giampaolo l’unico progettista, che dà subito un’impronta precisa e spiccatamente architettonica alle collezioni: fin dagli esordi arrivano tra le proposte di Agape una serie di successi che rivoluzionano il modo di pensare e vivere il bagno, come Erion - sistema di mobili componibili in legno - o, più tardi, le vasche da bagno Spoon, con volumi plasmati con stampo ad iniezione, o Woodline, grazie ad un utilizzo innovativo del legno curvato. Subito dopo entrano a far parte della visione di Agape collaborazioni con altri designer, che stimolano la catalizzazione di nuove energie creative, da Enzo Mari e Pino Pasquali, fino a Neri&Hu o Jean Nouvel, arrivando alle collaborazioni proficue con Patricia Urquiola e Gwenael Nicolas.

Agape lariana immersion fuorisalone
2015, Lariana / 2017, Immersion

Di particolarmente significativo tra le tappe della storia di Agape, è stato poi l’incontro con Angelo Mangiarotti, che disegna per Agape all’inizio degli anni 2000 le serie di lavabi Lito e Bjhon, e con cui il dialogo si fa così intenso da far sorgere nei fratelli Benedini il desiderio e l’impegno di preservare l’eredità del maestro: nel 2012 nasce Agapecasa con la Collezione Mangiarotti, che riedita alcuni fra i suoi progetti più emblematici usciti da anni dalla produzione.

Agape Bosco, fratelli Benedini, fuorisalone
Agape Bosco, ph. Maurizio Bondavalli / Emanuele e Giampaolo Benedini, ph. Mark Seelen

Dal 2002 Agape - che ha iniziato il suo percorso a Verona ma che dopo pochi anni si è spostata a Mantova - ha aperto una delle sue due sedi nel verde fra il Mincio e il Po. Qui sorge ‘Bosco’, che, oltre a essere showroom, è luogo di incontro, di progettazione e di convivialità.

Agape Bosco party fuorisalone


Agape Bosco, protagonista dei festeggiamenti per i 50 anni dell’azienda, ospita fino al 31 marzo 2024 la mostra “In realtà, volevamo fare dell’altro. Una storia di Agape – 1973/2023”, che racconta il percorso di questa realtà che rispecchia i valori familiari e personali di chi le ha dato forma e continua a farla crescere, e il legame con Mantova e il suo territorio.

Agape mostra 50 fuorisalone
 

Sono quattro i filoni narrativi della mostra:
 

  • la fotografia secondo Agape, che raccoglie immagini di archivio che hanno visto nei decenni susseguirsi autori come Aldo Ballo o Andrea Ferrari. Campagne pubblicitarie, cataloghi, materiali espositivi dove ambientazione, styling e inquadrature comunicano e diventano parte integrante del progetto del prodotto.
     

  • riflessioni, ricordi, pensieri: una testimonianza scritta dei pensieri dei fratelli Benedini, che hanno scandito la storia dell'azienda. Frammenti attraverso cui affiorano l'ironia, l'umanità e il calore che contribuiscono a fare di Agape una realtà unica. 
     

  • una selezione di prodotti e prototipi dall'archivio dell'azienda. Un modo efficace e intuitivo per raccontare la ricerca di Agape nel procedere per affinamenti attorno a tematiche progettuali ricorrenti, affrontate e risolte di volta in volta con tecnologie, materiali e soluzioni progettuali differenti.
     

  • la goccia: un omaggio di creativi e designer che interpretano liberamente il marchio di Agape, opere in cui il segno grafico della goccia è rielaborato in chiave personale e al tempo stesso perfettamente riconoscibile. Dalla geniale visione di Kostantin Grcic, ironica e sospesa, alla rilettura colorata e cangiante di Patricia Urquiola, dalla sognante e poetica versione a cuore di Marco Carini, alla giocosa girandola di gocce immaginata da Bibi Benedini. Non da meno, la goccia diviene manifesto sotto la penna di Leo Torri, si trasforma in aforisma nelle mani di Gwenael Nicolas, si presenta come graffito attraverso Studiopepe, e diviene un collage di simbolismi grafici e sonori per Elisa Ossino, risonando l'evoluzione dinamica di Agape.





Tag: Agape Design



© Fuorisalone.it — Riproduzione riservata. — Pubblicato il 09 ottobre 2023

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