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Gres Art 671: Rigenerazione Urbana e arte protagoniste del nuovo polo culturale di Bergamo

Lifestyle — 21 maggio 2025

gres art 671
via S. Bernardino 141,
24126 Bergamo BG

Gres Art 671 a Bergamo non è solo uno spazio espositivo, ma un fulcro di un più ampio progetto di rigenerazione urbana

gres art 671 ha preso vita in occasione di Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023  e ha dato nuova vita alla zona, attirando sia residenti che visitatori grazie a un importante programma di mostre di respiro internazionale oltre ad eventi, installazioni e workshop collocandosi su un’area di 3.000 mq organizzata in 4 aree: la galleria, il giardino, la terrazza e Cafè

Il recupero dell’edificio e l’intervento architettonico a opera di De8 Architetti di Bergamo, sono due elementi fondamentali alla base dell’operazione di rigenerazione urbana pensata dalla committenza, attenta sia a valorizzare l’impronta storica dell’edificio, scegliendo così di riconoscerne il valore industriale, sia a sviluppare un processo di trasformazione degli spazi capace di restituire una dimensione contemporanea dell’area creando un luogo votato all’arte nelle sue diverse forme.

Nel progetto troviamo anche una grande piazza - uno spazio aperto, vivo e inclusivo - dalla quale si accede a due padiglioni, posti nell’area divisa in due grandi campate: la prima dedicata all’accoglienza, la seconda destinata ai progetti espositivi. Ad esse si affianca un grande giardino con accesso libero.

Gres art 671Gres Art 671 © Diego De Pol

Se il punto di partenza di gres art 671 era un ex complesso industriale, il suo punto di arrivo è un luogo pubblico, di relazione sociale e culturale, la cui identità viene man mano costruita da chi lo abita e dalle iniziative culturali che qui hanno vita.
L’arte per gres art 671 è sia il mezzo che lo strumento per raggiungere e attivare la comunità, coinvolgendola nel cambiamento, sfruttando le risorse disponibili per migliorare la città, i suoi quartieri e la vita stessa delle persone che li abitano o che li visitano.

Non a caso uno dei simboli di  gres art 671 sono i sette silos installati all’ingresso del sito, disegnati da Mario Nanni, alti 10 metri e realizzati in acciaio corten da Viabizzuno, visti e apprezzati in precedenza nell’esposizione dell’azienda al Fuorisalone nel 2015 negli spazi esterni dello showroom su via San Marco nel cuore del Brera Design District.

La Location
3000 m2 complessivi, 4 aree, un giardino di 600 m2, questi in sintesi i numeri di gres art 671
che sorge in un’area postindustriale, dove un tempo si trovava il complesso poi ribattezzato “exGres”. L’edificio risale alla metà del secolo scorso e le sue qualità architettoniche sono quelle tipiche degli stabilimenti industriali dell’epoca. Oggi però ha una sua eccezionalità: è infatti sopravvissuto alla demolizione dello storico tessuto industriale di Bergamo prodotto dallo sviluppo urbanistico della città, che nel costruire il futuro ha spesso cancellato il proprio passato.
 

QUI GALLERY ARTICOLO

Gres Art 671 © Diego De Pol

Gli spazi sono così organizzati
galleria 671:
spazio polifunzionale: è qui che prende vita la programmazione di mostre ed eventi. Un’offerta cultura stimolante, interattiva e di qualità, destinata a coinvolgere un pubblico curioso.

Giardino: su un’area di 600 m2 si configura come una piazza aperta, dove verde e architettura si incontrano e dialogano. Uno spazio totalmente nuovo ma perfettamente integrato con il complesso circostante, come se ne fosse da sempre parte.

Terrazza: In questa zona il focus è sulla formazione: laboratori, incontri, approfondimenti, dibattiti e momenti di scambio operano al servizio di una comunità viva e consapevole.

gres cafè: Atmosfera unica, ambiente confortevole aperto con un ottimo tenant, questa la ricetta alla base del successo del luogo.



Mostra in corso: "de Bello. Notes on War and Peace"
Una riflessione sulla follia della guerra e l’impossibilità di una pace grazie al lavoro di 30 artisti presentati negli spazi della galleria.

image-1747809972De Bello.Notes on War and Peace - Gres Art 671 © Diego De Pol

Abbiamo avuto la possibilità di visitare la mostra con una guida d'eccezione,  Francesca Acquati che è tra i curatori della mostra insieme a 2050+ (Ippolito Pestellini Laparelli ed Erica Petrillo) e siamo stati rapiti dalla forza e dalla densità delle opere presenti, dal perfetto dialogo tra i soggetti proposti e l’architettura del luogo, dal dialogo tra le opere e dalla dimensione emotiva che questa scatenanto.

de bello. notes on war and peace è la prima mostra collettiva di gres art 671, un viaggio attraverso le guerre e i conflitti, come un ciclo che si ripete nel tempo, un fenomeno che attraversa epoche, luoghi e civiltà, lasciando segni profondi nella memoria collettiva. Un’esplorazione esperienziale dell’uomo durante le fasi universali del conflitto, indipendentemente dal contesto storico o geografico.

image-1747810050De Bello.Notes on War and Peace - Gres Art 671 © Diego De Pol

Oltre 30 gli artisti in mostra: old masters, moderni e contemporanei, emergenti e affermati, designer e attivisti, attraversano sei secoli di storia, invitando a riflettere su come l’esperienza della guerra modelli le emozioni, le percezioni e il senso di appartenenza di chi la vive.

Le installazioni, i dipinti, fotografie, sculture, opere tessili e video in esposizione evocano il susseguirsi di stati d’animo e trasformazioni che accompagnano ogni conflitto: dall’illusione della pace all’inquietudine, dall’allarme allo scontro, fino alla resistenza e alle rovine che ne conseguono. Uno sguardo trasversale a epoche storiche e geografie, dai moti risorgimentali sino all'Ucraina, dal Medio Oriente al Sud America.

L’arte, qui, diventa più di una testimonianza: è un atto di resilienza, un linguaggio capace di tradurre il dolore in creazione e la distruzione in rinascita. de bello interroga il pubblico, lo mette di fronte alle cicatrici della storia e alla loro ripetizione, ma suggerisce anche una possibilità di riscatto e, attraverso la partecipazione alla resistenza, ispira alla pace.

image-1747810078De Bello.Notes on War and Peace - Gres Art 671 © Diego De Pol

A cura di gres art 671 (Francesca Acquati) e Pestellini Laparell2050+ (Erica Petrillo, Ippolito i)da un’idea di Salvatore Garzillo e Gabriele Micalizzi, exhibition design di 2050+



gres art 671 è promosso da Fondazione Pesenti Ets e sviluppato da Italmobiliare, ed è stato inaugurato nell’anno di Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023. È parte di Gres Hub, un quartiere che sta prendendo vita e che si estende per 60.000 mq con il progetto di divenire un luogo di lavoro, di ricerca e di accoglienza, verso una nuova concezione del rapporto tra centro e periferia.



Info utili

gres art 671 è aperto
dalle 9.00 alle 21.00
da mercoledì a domenica.

de bello. notes on war and peace
16 aprile – 12 ottobre 2025
orari apertura mostra:
mercoledì-giovedì 10:00-19:00
venerdì-domenica 10:00-20:00

 

 

 

 





Tag: Rigenerazione urbana Arte Fotografia Architettura Mostre



© Fuorisalone.it — Riproduzione riservata. — Pubblicato il 21 maggio 2025

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