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i-Mesh: un nuovo tessuto tecnico per l’architettura

News — 09 novembre 2021

Performante, sostenibile e versatile. È realizzato da una giovane azienda marchigiana ed è stato utilizzato per la copertura della promenade di Expo 2020 Dubai.

Quasi tre chilometri di tessuto retrattile per una superficie totale di oltre 50mila metri quadrati. Sono in numeri della copertura della promenade di Expo 2020 Dubai realizzata in i-Mesh, un nuovo materiale tessile high-tech e green prodotto in Italia da una giovane start-up marchigiana di base a Numana, provincia di Ancona.

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Si tratta di un materiale per l’architettura performante, sostenibile e versatile per il clima locale. i-Mesh ha superato il test di resistenza a una tempesta di sabbia, rimanendo intatto, senza tagli, grazie alla robustezza e flessibilità delle sue fibre, alla morbidezza del materiale, al suo peso ben calibrato.

“Le Dubai Shade Structures incarnano perfettamente la combinazione di costruzione leggera, innovazione e design a cui puntiamo in tutti i nostri progetti”, ha detto Werner Sobek, che ha progettato una struttura leggera e robusta allo stesso tempo, grazie alle soluzioni di alta ingegneria e alle avanzate tecnologie adottate.

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i-Mesh è composto da due elementi: sei tipi di fibre (di cui quattro minerali) e un polimero termoplastico che non cambia le sue proprietà durante il processo industriale. Ciò significa che può essere separato dalle fibre durante le operazioni di riciclo. Si può può utilizzare sia indoor che outdoor: per gli interni è consigliato per tendaggi high-tech, separatori verticali, controsoffitti, skyroof e arazzi; all’esterno filtra e riflette le radiazioni solari, consentendo il passaggio della luce e garantendo al tempo stesso comfort termico e visivo.

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Tag: Architettura Sostenibilità



© Fuorisalone.it — Riproduzione riservata. — Pubblicato il 09 novembre 2021

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