Fluidità, contaminazione e coinvolgimento emotivo: questi gli ingredienti di uno spazio polifunzionale in cui i prodotti tessili convivono con opere d’arte selezionate per mostre temporanee, trasformando lo shopping in un’esperienza memorabile.
Miracle Living è la nuova meta dedicata al leisurewear e alla biancheria per la casa a Shanghai, un progetto pensato e sviluppato a quattro mani da Hangar Design Group e Vudafieri-Saverino Partners.
Situato all’interno del più importante distretto economico di Shanghai, Miracle Living è un concept store di 320 mq distribuito su due livelli: oltre alle collezioni in seta firmate Silky Miracle e a quelle dello storico brand italiano Frette, si possono ammirare opere d’arte contemporanea esposte nell’area galleria e riposarsi nel relax corner in cui è stato ricavato anche un bar riservato agli ospiti. Uno store concepito per far riscoprire al pubblico il piacere dell’esperienza di acquisto fisica che, per quanto le tecnologie immersive stiano sempre di più evolvendo, non potrà mai essere totalmente sostituita da quella digitale.
Il concept dello spazio è ispirato alla morbidezza tattile e al movimento flessuoso della seta, messo a punto all’interno di uno spazio che in precedenza accoglieva una galleria d’arte, con lo scopo di ottimizzarne i flussi. A firmare il concept è lo studio multidisciplinare veneto Hangar Design Group, che segue la brand expression di Silky Miracle. Vudafieri-Saverino Partners è intervenuto per dare profondità e struttura al progetto di interni, grazie anche all’inserimento di una iconica scala di connessione tra i due livelli.
Lo showroom si caratterizza un uso dei materiali raffinato ed equilibrato: marmo, pietra e ottone che, con le loro texture materiche, diventano elementi strutturali, sobri, mai prorompenti; elementi più ruvidi, come le resine o la fibra di vetro; altri più impalpabili come i velluti, o performanti come i tessuti firmati Kvadrat e Maharam; e ancora, dal sapore artigianale come il legno di recupero della cinese Imondi.
Un ambiente neutro all’interno del quale i tessuti in esposizione, con i loro colori e le loro sfumature, sono i veri protagonisti del racconto, senza rinunciare però a un certo grado di riconoscibilità stilistica e a un linguaggio raffinato nell’utilizzo e nella scelta degli elementi d’arredo, funzionali al racconto dei valori del brand.
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© Fuorisalone.it — Riproduzione riservata. — Pubblicato il 21 febbraio 2022