MAGAZINE

Inghilterra: l’ospedale si trasforma in un caleidoscopio di colori

Tips — 28 dicembre 2022

L’artista e designer londinese Morag Myerscough ha realizzato un padiglione nel cortile del reparto pediatrico di Sheffield, nel South Yorkshire.

Nella contea inglese di South Yorkshire, a nord nella regione di Yorkshire e Humber, l’artista e designer londinese Morag Myerscough ha realizzato un progetto permanente che trasforma radicalmente un ospedale.

Siamo a Sheffield, nel Joy Garden dell'ospedale pediatrico di Sheffield: il cortile oggi accoglie un padiglione che diventa un luogo raccolto ma anche un’area per giochi, spettacoli o laboratori.

image-1672238006

Il Joy Garden è stato progettato dallo studio londinese Avanti Architects durante un ampliamento della struttura nel 2017, per cui Myerscough ha firmato gli interni. In origine lo spazio era contraddistinto da sedute e fioriere colorate, con un potenziale inespresso a causa della mancanza di fondi per implementarlo.

image-1672238026

Grazie all’intervento di Morag Myerscough, oggi lo spazio outdoor ha assunto sembianze di un giardino segreto, uno spazio fruibile tutto l’anno: un caleidoscopio di colori che richiama l’universo creativo dell’artista, tra pattern ed elementi geometrici ricorrenti. L'idea alla base del progetto è quella di offrire ai pazienti, alle famiglie, agli assistenti e al personale dell'ospedale uno spazio gioioso, il Joy Pavillion appunto.

image-1672238072

La struttura è realizzata quasi interamente in legno e si inserisce in un contesto verde dove ad alternarsi sono piante sempreverdi, piante perenni e bulbi profumati che in base alle stagioni contribuiscono a connotare l’aspetto dello spazio. Myerscough ha progettato il padiglione pro-bono, in collaborazione con l’azienda Method e grazie al contributo di una rete di commercianti locali.
 


Leggi anche: La nuova installazione permanente di Yinka Ilori a Berlino


 





Tag: Installazioni



© Fuorisalone.it — Riproduzione riservata. — Pubblicato il 28 dicembre 2022

Vedi anche...