MAGAZINE

Gusci di noci, castagne, mandorle e pistacchi: dagli scarti a un materiale con brevetto industriale

Design — 05 marzo 2025

Keep Life® è un materiale innovativo e sostenibile nato dall’idea del designer campano Pietro Petrillo

Keep Life® è un materiale innovativo e sostenibile, accompagnato da brevetto per invenzione industriale, nato nel 2017 dall’idea del designer campano Pietro Petrillo. Materiale composito di natura lignea, plasmabile e auto-indurente, è prodotto utilizzando i gusci di noci, nocciole, castagne, mandorle, pistacchi e arachidi, con l’aggiunta di un legante che sfrutta la lignina contenuta all’interno dei gusci generando un polimero naturale privo di sostanze nocive, di cariche e riempitivi, di solventi e di formaldeide. Abbiamo fatto due chiacchiere con Pietro Petrillo focalizzandoci sull’importanza dei materiali derivati dagli scarti e sul ruolo crescente che hanno i designer nell’integrare la sostenibilità nei loro processi.

Due parole su di te.
Sono nato a Caserta nel 1991. Il design è entrato presto nella mia vita come istinto progettuale, in risposta a un problema o un’esigenza. Sono designer, founder e art director del progetto materico Keep Life, nuovo materiale composito generato dai gusci della frutta secca. Nel 2017 ho ottenuto il brevetto per invenzione industriale e dal 2019 coordino uno studio di progettazione con designer nazionali ed internazionali. Quattro materioteche italiane hanno acquisito i campioni materici del composito Keep Life: Politecnico di Torino – MATto, Politecnico di Milano 1863, Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze e la Sapienza – Università di Roma.

Quali sfide hai dovuto affrontare nello sviluppo di Keep Life® e quale pensi sarà l’impatto di soluzioni come questa nell’ambito del design sostenibile?
Il percorso verso il brevetto non è stato semplice, tra perplessità sulla lavorabilità, prestazioni, capacità di essere impiegato in produzioni industriali, e lo scetticismo del mercato e i produttori. Solo quando ho parlato di continuità materica, e quindi del concetto di una risorsa che viene generata senza dover sacrificare l’albero, ma utilizzando solo i suoi frutti e gusci, ho iniziato a conquistare fiducia.
Non ho mai parlato di “eco-friendly” o “riciclo” in senso stretto, termini che spesso generano confusione, ho sempre preferito parlare di “economia circolare” e di come il materiale nasca dalla natura, dalla sua essenza. Non si tratta di un riciclo dei gusci o di un riuso dei materiali in maniera passiva, ma di un processo attivo dove la risorsa viene coltivata, portata avanti e sviluppata senza dover sacrificare risorse primarie come un albero intero.

pietro-petrillo-fuorisalone-milano-5
Photo courtesy of Pietro Petrillo

A novembre 2024, alla Dubai Design Week, hai presentato il “tavolo per due” per Keep Life® e Ambientha® e il “piatto parlante”. Ci racconti?
Il Piatto Parlante nasce da un’idea semplice ma potente: trasformare un oggetto di uso quotidiano in un catalizzatore di connessioni e conversazioni. Il piatto non è solo un contenitore di cibo, ma diventa un medium per creare un legame tra i commensali. La sua materia, ottenuta dai gusci della frutta secca, e le texture disegnate per stimolare il dialogo, diventano strumenti per favorire una conversazione autentica. Il primo passo nello sviluppo del prodotto è stato progettare il piatto seguendo alcune regole ergonomiche. È fondamentale che il piatto sia sufficientemente profondo per contenere i cibi e in grado di mantenere costante la temperatura, protetto da una cloche che, a differenza della tradizionale cupola, presenta una forma a disco. Per migliorare la funzionalità e l’estetica del piatto, ho deciso di integrare una seconda entità materica: un disco sandwich costituito da due lamine metalliche con un composito al centro. La cloche, magistralmente lavorata dall’azienda Ambientha, specializzata nella produzione di carte da parati.
Abbiamo rivestito il piatto con un flatting trasparente abase d’acqua, specificamente formulato per uso alimentare che chiude i pori del materiale Keep Life rendendolo facile da lavare sotto acqua corrente.

Su che basi si gioca il futuro del design?
Il design del futuro deve abbracciare l’innovazione tecnologica, ma senza escludere la massa. L’idea è quella di creare soluzioni che siano accessibili a tutti, non solo a un’élite, mantenendo un occhio critico sulle risorse del Pianeta. Ogni prodotto deve essere pensato per ridurre al minimo l’impatto ambientale, perché come affermava Aristotele, ogni azione umana porta con sé una forma di “causa”. Se vogliamo un futuro migliore la produzione su larga scala devo democratizzare l’accesso alla qualità, senza cadere nel rischio del “fast design”.

pietro-petrillo-fuorisalone-milano-4
Photo courtesy of Pietro Petrillo

A cosa stai lavorando?
Mi sto dedicando con passione a diversi progetti di interni domestici e product design, sempre pensando a un impatto positivo sull’ambiente. Un esempio è il lavoro svolto con ArmientiBio, un’azienda agricola pugliese che da generazioni coltiva mandorle e produce una serie di derivati, come l’olio di mandorla, destinato al settore beauty.

Alla Milano Design Week 2025?
L’obiettivo è lanciare un nuovo format espositivo: una mostra a tavola che introduce una serie di prerogative uniche, in cui il visitatore non è più un semplice osservatore, ma diventa parte integrante della mostra stessa, come se partecipasse a una domenica al museo, immerso in un’esperienza interattiva.



© Fuorisalone.it — Riproduzione riservata. — Pubblicato il 05 marzo 2025

Vedi anche...

Tortona Rocks 2025 festeggia il decennale con un manifesto di liberà progettuale: l’edizione 2025 è Unframed Design

Dieci anni di Tortona Rocks sono celebrati con nuove installazioni su larga scala, allestimenti immersivi e un’ampia gamma di prodotto. Un invito a scoprire le diverse anime del palinsesto - pop e di ricerca, artistico e tecnologico, Made in Italy e internazionale - in una libera fruizione all’insegna della spontaneità Dieci anni di Tortona Rocks sono celebrati con nuove installazioni su larga scala, allestimenti i...