In occasione della Design Week 2025, Google torna a Milano con Making the Invisible Visible, un’installazione che esplora il modo attraverso cui le idee astratte assumono dimensione fisica
Allestita all’interno di Garage 21, la mostra è stata co-creata da Ivy Ross (Chief Design Officer of Consumer Devices di Google) e dal suo team di designer, in collaborazione con l’artista Lachlan Turczan, noto per il suo lavoro con la luce, l’acqua e la percezione. La presentazione di quest’anno prosegue la serie di Google dedicata all’esplorazione del design al Fuorisalone di Milano, dopo A Space for Being (2019), Shaped by Water (2023) e Making Sense of Color (2024). Making the Invisible Visible è forse la più poetica, in quanto invita i visitatori a sperimentare in prima persona i processi che si nascondono dietro alla creazione artistica e tecnologica.
Photo courtesy of Lachlan Turczan
Il viaggio all’interno dell’installazione inizia con Lucida (I-IV), l’ultima opera di Turczan, composta interamente da luce scolpita. Utilizzando ottiche di larga scala e foschia, l’installazione forma spazi volumetrici in cui la luce sembra trasformarsi in qualcosa che può essere toccato, abitato e sentito. Quando i visitatori si muovono, la loro presenza attiva l’opera. Conferendo alla luce le qualità della materia fisica, Lucida allude a un futuro nel quale la forma non si basa più sulla massa fisica, ma sull’energia e sulla percezione.
Photo courtesy of Lachlan Turczan
Questo inizio immersivo dà il tono al resto della mostra, che passa dall’espressione astratta alla progettazione dei prodotti. Nei due spazi successivi, Google rivela il pensiero progettuale alla base dei suoi principali prodotti hardware.
I visitatori potranno sperimentare come le idee si evolvono in oggetti fisici grazie a una combinazione di emozioni, intenzioni e manifattura.
L’ultima sala fa scoprire l’intera gamma hardware di Google, presentata come conseguenza la sua ispirazione progettuale, della sua filosofia e della sua capacità costruttiva. Making the Invisible Visible approfondisce la conversazione sul design che incontra il pensiero, condividendo il modo in cui Google trasforma le idee in prodotti hardware che regalano momenti di magia. Questo approccio è fondamentale per Ross e il suo team di progettazione, la cui influenza definisce l’intera mostra.
Photo courtesy of Lachlan Turczan
Ross, entrata a far parte di Google nel 2014, è Chief Design Officer of Consumer Devices di Google, costituita ufficialmente nel 2016, e ha contribuito a definire un linguaggio di design tattile, umano ed emotivamente risonante. Dal 2017, lei e il suo team hanno lanciato una famiglia di prodotti hardware che hanno ottenuto oltre 250 premi di design. Ross ha un background che include ruoli di leadership presso Coach, Swatch e Mattel, e porta con sé una miscela unica di sensibilità artistica e visione strategica. La sua fiducia nell’intersezione tra arte e scienza risuona in tutta l’installazione.
Photo courtesy of Lachlan Turczan
Il contributo di Turczan aggiunge ulteriore profondità. Conosciuto per le sue imponenti installazioni di luce e acqua che esplorano la percezione e le forze naturali, il suo lavoro conferisce una qualità meditativa all’esperienza. Il risultato è un raro allineamento tra tecnologia e arte, dove le due cose non competono, ma si esaltano a vicenda.
Making the Invisible Visible offre un’esperienza di emozione e serenità, una piacevole sorpresa nella frenesia dell Settimana del Design di Milano. Ci ricorda che il design non riguarda solo la praticità, ma anche il modo in cui le cose si sentono, come ci influenzano e come modellano gli spazi che abitiamo, spesso in modi che non vediamo immediatamente.
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© Fuorisalone.it — Riproduzione riservata. — Pubblicato il 03 aprile 2025