Un invito a esplorare l’oscurità come spazio fertile di resistenza e immaginazione. Candidature aperte fino al 19 dicembre 2025
BASE Milano lancia il tema di We Will Design 2026 e apre ufficialmente la call for application con Hello Darkness, un invito a entrare nelle zone d’ombra del presente per trasformarle in spazio fertile di immaginazione, resistenza e rigenerazione. Ogni anno, durante la Design Week, BASE si trasforma in un laboratorio vivo di prototipi, visioni radicali e pratiche emergenti: non un’esposizione statica, ma un luogo in cui i processi in divenire trovano visibilità e nuove voci possono usare il design come strumento politico e sociale. Con Hello Darkness, la curatela si addentra nell’abisso: non come vuoto o assenza, ma come condizione fertile in cui prendono forma comunità invisibili, saperi marginalizzati e pratiche capaci di resistere alle pressioni del nostro tempo. L’oscurità si rivela qui come alleata, un’infrastruttura porosa che ospita immaginari sotterranei, relazioni inedite e forme di vita capaci di sopravvivere e rigenerarsi sotto pressione.
Il riferimento va anche al pensiero femminista nero e al libro Undrowned di Alexis Pauline Gumbs, da cui emerge l’idea di imparare a respirare sott’acqua, a convivere con la precarietà, a trovare vie di sopravvivenza e di coesistenza nei contesti estremi. L’open call è aperta a progetti, visioni e prototipi speculativi che non temono il buio, che trasformano le ombre in infrastrutture e che, attraverso il design, sappiano immaginare alternative radicali per abitare il presente. C’è tempo fino al 19 dicembre 2025 per candidarsi. A guidare questa edizione saranno tre Design Ambassadors: Cecilia Casabona, curator specializzata in design che lavora su pratiche collettive, partecipative e performative; Matilde Losi, designer, editor e curatrice che scrive, cura e sviluppa programmi pubblici tra design e cultura; e Giulia Tomasello, interaction designer ed educatrice che lavora all’incrocio tra design, scienza e antropologia con un impegno specifico verso l’innovazione nella cura intima femminile. Con Hello Darkness, BASE conferma la propria vocazione a esplorare il design come strumento critico e politico, capace di dare voce a ciò che di solito resta invisibile, di trasformare l’oscurità da perturbazione a rivelazione, da luogo di paura a paesaggio di possibilità. La sfida è lanciata: entrare nell’abisso, respirare sotto pressione e illuminare ciò che il potere tiene nell’ombra.



