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We Will Design: la Design Week di BASE

News, Milano — 13 luglio 2021

Dal 5 al 12 settembre, una riflessione che parte dal micromondo di una stanza-atelier, si amplia alla dimensione collettiva del quartiere fino a spalancare uno sguardo sul nostro ecosistema Terra, per co-progettare un futuro più sostenibile attraverso il design.

Partire dal presente per costruire un nuovo futuro attraverso il design: è questo il tema attorno al quale si sviluppa la Design Week 2021 di BASE Milano che, dal 5 al 12 settembre 2021, coinvolgerà designer da tutto il mondo, università, aziende e brand emergenti, istituzioni internazionali, sui diversi piani dell’ex Ansaldo. Sperimentazione e voglia di mettersi in gioco per cercare soluzioni innovative, abbracciando concetti di design antropologico, per immaginare nuove prospettive di co-abitazione e costruzione comune incentrate su principi di sostenibilità.

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Oggi più che mai il design è una leva di interpretazione della società, uno strumento fondamentale per ri-progettare relazioni e “nuove forme dell’abitare” (per dirla alla Fuorisalone.it). Nasce da qui il concept dell’edizione italiana di RESTART, il progetto di ACNE (il creative collective della famiglia Deloitte) in collaborazione con BASE, pensato per aiutare gli small business a rimettersi in gioco dopo la pandemia, grazie all’incontro con il mondo dell’arte.

casaBASE diventerà una vera e propria casa dei creativi, un laboratorio e uno spazio espositivo. Qui, grazie alla collaborazione con IKEA Italia, cinque designer internazionali interpreteranno le nuove sfide che la nostra società sta affrontando, condividendo ricerche, tendenze e progetti di design con il pubblico del Fuorisalone. 

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Exhibit - Matteo Guarnaccia - CCC (Cross Cultural Chairs)

Il primo piano di BASE diventa ancora una volta piattaforma di esposizione, luogo di ricerca e sperimentazione, attraverso progettualità trasversali. In particolare segnaliamo: Matteo Guarnaccia che con il suo ‘CCC (Cross Cultural Chairs)’ analizza differenti contesti socio culturali attraverso otto sedie, frutto di collaborazioni con altrettanti designers e artigiani provenienti dai Paesi più popolati al mondo; Spazio META, che porta un esempio innovativo e virtuoso di riutilizzo dei materiali di allestimento, recuperandoli e ridando loro nuova vita, con l'obiettivo di sensibilizzare sullo spreco di materiali impiegati per realizzare eventi; Parasite 2.0 che portano il loro ultimo progetto ‘Antropofago Productions’, raccolta curata di oggetti, fanzine, suoni per sollecitare una riflessione sulla sovrapproduzione e il sovraconsumo. Al primo piano verrà installato un white cube non convenzionale, un padiglione pop-up dove i pezzi saranno in vendita - come in una galleria d'arte o nello store online di Bandcamp - oppure oggetto di baratto. 

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Temporary Home - Bounding Spaces © Anna Dienemann

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Installazione "Gaia" di Luke Jerram, BASE Milano

Dalla collaborazione tra BASE e POLI.design nasce inoltre il Public Program ‘Progettare la prossimità’, appuntamento fisso del Fuorisalone per cinque serate, che si terrà sia in presenza a BASE sia online in streaming all’ombra di GAIA, l’installazione dedicata al pianeta Terra dell’artista Luke Jerram. Ogni giorno due dibattiti vedranno esperti del settore, accompagnati in dialogo dai docenti del Dipartimento e della Scuola di Design del Politecnico di Milano, per indagare punti di vista diversi su altrettante tematiche correlate alla città di prossimità, dai Servizi per il quartiere allo Spazio pubblico in trasformazione, alle piattaforme ed economie della prossimità.





Tag: BASE Milano Fuorisalone



© Fuorisalone.it — Riproduzione riservata. — Pubblicato il 13 luglio 2021

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