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Korean Craft 2020 The Shape of Senses, The Shape of Colors - Artigiano Coreano 2020 Il simposio dei sensi, il simposio dei colori

— 08 ottobre 2020

Attraverso l'interazione tra l'ampio spettro dei cinque colori che abbraccia simultaneamente colori acromatici e colori più accesi ed i cinque sensi che si connettono attraverso il "suono" ed il "profumo", il mondo vario e profondo dell'artigianato coreano attraversa i confini dell'esperienza e della riflessione, della visibilità e dell'invisibilità, della praticità e della bellezza.

Questa esposizione incoraggia la possibilità di reinterpretare l'artigianato coreano concentrandosi sui sensi dell'udito e dell'olfatto: attraverso il "suono" di una campana tradizionale coreana e il "profumo" dell'incenso di legno di agar, i confini dell'artigianato coreano si espandono in un territorio indiscernibile. La campana, che rappresenta il suono coreano assoluto, vibra dolcemente in tutto lo spazio, mentre all'interno di esso fiorisce l'aroma dell'incenso. Oggetti ed esistenza si connettono nuovamente e si confrontano attraverso il suono e l'aroma. Il suono coreano e l'incenso sono percepiti intimamente ed estranei a ciò che è attorno. Andando oltre l'uso e l'esperienza, questa esposizione vuole incoraggiare i visitatori a guardare nella natura profonda e nella spiritualità degli oggetti, e a riflettere su se stessi.

Questa esposizione dedicata ai cinque colori ed ai cinque sensi che ruotano attorno ad udito ed olfatto, racconta di come elementi invisibili e sinestetici come suoni e profumi siano elementi chiave (proprio come l'aria invisibile) che hanno sostenuto l'artigianato coreano. L'espressione dell'artigianato coreano finora esplicitata nell'uso e percepita nella sensorialità visivo-tattile, viene recueprata in un territorio invisibile, fino a rivisitare le fondamenta della cultura estetica coreana e provocare l'introspezione attraverso questo percorso. Grazie a questo, l'esposizione vuole presentare un'estetica coreana molto più articolata, flessibile ed aperta rispetto alla tradizione artigianale e all'estetica dell'industria moderna che già conosciamo. L'obiettivo di questo progetto è non solo reinterpretare ed espandere la tradizione artigianale coreana, ma anche dialogare con l'artigianato moderno e con tutti coloro che vivono in quest'epoca di intelligenza artificiale.

Tema 1 | Spazio del Suono_Vedere il Suono
La campana buddista, che è considerata l'apoteosi del suono coreano è installata al centro del palco mentre manufatti contemporanei dell'artigianato tradizionale coreanorealizzati con materiali naturali come l'hanji, la seta, il legno, la ceramica, l'hwamunseok e la madreperla sono sparsi sullo spazio stratificato come un'opera pittorica shan shui.

Tema 2 | Spazio del Colore_Toccare il Colore
Sono presentati vari manufatti di ceramica, di lacca verniciata, di metallo ed accessoriintrecciati che creano armonia di forme costruttive e oggetti di colore. Attraverso le variazioni cromatiche e la combinazione dei cinque colori tradizionali coreani, le emozionie l'estetica coreana aspettano di essere rivelate.

Tema 3 | Spazio del Profumo_Profumo per l'Udito
L'incenso viene bruciato nello spazio interno racchiuso tra tessuti tinti in modo naturale, oggetti per la meditazione e dipinti a collage di carta hanji. Sono rivelati gli aspettiinteriori ed esteriori dell'artigianato coreano strettamente legati alla vita ed è indagatal'essenza dell'estetica coreana che conduce all'esperienza e alla riflessione.

Jaeyoung Kang (The Art Director of Korean Craft 2020, ‘The Shape of Senses, The Shape of Colors’)

Jaeyoung Kang ha conseguito la laurea e il master in Studio dell'Arte presso la Hongik University. Ha iniziato la sua carriera come curatrice al Whanki Museum e in seguito ha assunto il ruolo di curatrice capo della Korea Ceramic Foundation.

Ha diretto la commemorazione del 25 ° anniversario “Odd to White Porcelain” (1999) al Whanki Museum, la 3° esposizione della Biennale mondiale della ceramica “Trans-Ceramic-Art” (2005) e la 4° esposizione della Biennale mondiale della ceramica “Ceramic, The Skin of Asia” (2007). Nel 2008 è stata nominata co-curatrice della Triennale di Nanchino a Nanchino, Cina.

In anni più recenti, è stata direttrice artistica di "F1963 Cultural Renovation of Abandoned Industrial Properties" a Busan, Corea (2017 - 2018), direttrice artistica di “Salt: the Soul of Color, Flavor and Style” presso KCDF, Corea (2018), e ha diretto la "Craft Week Exhibition - Beautiful or useful” presso la Culture Station Seoul 283 (2019). Ha ricevuto un premio dal Ministro della cultura, dello sport e del turismo e un premio dal Governatore della provincia di Gyeonggi. Jaeyoung è attualmente CEO di Mangrove Artworks e intraprende vari progetti ed esposizioni che attraversano una vasta gamma di generi.

Artistic Director: Jaeyoung Kang
Space Design: Taehee Lim
Curator: Hyerim Hwang

Artists:
Myungsun Kang, Bohyung Koh, Minjung Kim, Jungok Kim, Chunho Kim+Dongchun Lee, Seonkeung Park, Yunhwan Park+Hyesu Kim, Honggu Park, Kwangsik Won, Byungchan Lee, Hyunjung Lee, Kwangsoon Rim, Jinwon Chung, Jiman Choi, Myoungwook Huh, Monk Neonghye.

Consulting by: Monica Moonjung Go

Hosted by: Ministry of Culture, Sports and Tourism, Republic of Korea
Organized by: Korea Craft and Design Foundation



© Fuorisalone.it — Riproduzione riservata. — Pubblicato il 08 ottobre 2020

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