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Gucci e il design

News, Milano — 25 gennaio 2024

Il secondo volume di Gucci Prospettive parla di Milano a partire da quella del design: a curarlo è Paola Antonelli.

La fermata Duomo della metropolitana di Milano, progettata da Franco Albini e Bob Noorda; il gigantesco complesso residenziale Monte Amiata nel quartiere Gallaratese di Milano, progettato nel 1967 da Carlo Aymonino e Aldo Rossi; la chiesa San Giovanni Bono; la folla davanti al Bar Basso durante il Salone del Mobile fotografata direttamente da Maurizio Stocchetto; il Teatro Continuo di Alberto Burri nel bel mezzo di Parco Sempione; il “Museum of the Moon” allestito dentro la piscina olimpionica Cozzi tra Porta Venezia e Stazione Centrale: sono queste alcuni dei luoghi scelti da Paola Antonelli tra i più significativi per rappresentare il legame della città con il design, l’architettura, la grafica, portati tra le pagine di Gucci Prospettive 2: Ancora Milano, grazie alle fotografie di diversi talentuosi autori.

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Fermata della metropolitana di Milano, progettata da Franco Albini e Bob Noorda (foto ritoccata) – Foto © Aldo Ballo / Archivio Franco Albini

Il nuovo Gucci by Sabato De Sarno conferma infatti il suo interesse per la costruzione di un'identità visiva esplorando riferimenti artistici, estetici e culturali. Paola Antonelli - architetto, design curator, milanese in prestito a New York - ha, così, curato il volume mettendo in scena le molteplici dimensioni e aspetti del design milanese. Impressioni e combinazioni inaspettate di edifici, spazi, oggetti preziosi e personaggi che li hanno creati evocano il ritratto di una città profondamente devota al design.

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“Museum of the Moon”, Piscina Cozzi, Milano, 2019 – Foto / photo © Andrea Cherchi

"Ci siamo ispirati all’idea di attriti e logoramenti, contrapponendo lampi di brutalismo a visioni di raffinatezza commerciale, imprenditoriale e industriale, esplorando i cliché dell’eleganza borghese senza trascurare le sfumature più complesse e radicali che la rendono tipicamente milanese”, spiega Antonelli.

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Gatto Verde Reportage, Milano, 16.11.2023 – Foto © Emanuele Finardi / Gatto Verde

Dopo i riferimenti pittorici, fotografici e poetici, Antonelli e De Sarno insieme guardano alla città come culla di sistemi progettuali, la cui stratificazione dà vita all'identità milanese. Gli spazi fisici e gli oggetti, poi, dialogano con chi li abita e li utilizza, in uno scambio continuo e a sua volta stratificato.





Tag: Design Milano



© Fuorisalone.it — Riproduzione riservata. — Pubblicato il 25 gennaio 2024

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